Con grande attesa torna in Megahub il laboratorio sulla colatura della resina epossidica di Nikita De Martin
La colatura della resina epossidica è una tecnica fenomenale con cui si possono realizzare oggetti di vario tipo, come: gioielli, tavoli, attaccapanni, lampade, pavimenti, decorazioni, rivestimenti, … Nikita in questo caso vi farà realizzare una scenografia.
Il laboratorio si terrà sabato 3 settembre dalle 10.00 alle 12.00 nella nostra Officina, in Via Paraiso 60 a Schio,.
La mattina sarà dedicata a coloro che vogliono scoprire una nuova tecnica per hobby, arte o necessità.
Il laboratorio prevede: – introduzione sulla tecnica della colatura e nozioni tecniche – sperimentazione colata su superfici diverse – qualche accenno alle decorazioni possibili – creare il proprio calco in gesso per ottenere una forma a piacere
Costo di partecipazione 30€ – inclusi materiale ed iscrizione annuale all’A.P.S. Fattoria Roversa tramite tessera associativa di 5€
La partecipazione contribuirà alla raccolta fondi per la messa in scena dell’eventoINTER NOSalla biblioteca Civica di Schio l’11 Settembre 2022
Qui sotto alcune foto dell’ultimo laboratorio di Nikita:
Oggi vi presentiamo Anna, che ha lavorato in Megahub come tutor di corsi di formazione per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Insieme a Michael, Silvano, Nikita, Martino e Pietro (gli altri tutor) nell’anno scolastico 2021/2022 hanno tenuto corsi di formazione digitale in diverse scuole dell’Alto Vicentino, per un totale di circa 700 alunni dai 3 anni ai 18 anni.
L’obiettivo di questi corsi è integrare strumenti tecnologici alla didattica scolastica, accordandosi insieme agli insegnanti sugli argomenti che si vogliono trattare. Questo tipo di formazione viene detta non formale, fa sì che i ragazzi diventino parte attiva della lezione e imparino divertendosi.
Anna oggi ci racconta la sua esperienza
Anna Scolaro, tutor di corsi di robotica e digitale in Megahub
Ciao, sono Anna, ho 26 anni e da febbraio ho cominciato a lavorare in Megahub come tutor dei corsi di robotica per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie.
Ho studiato al liceo scientifico Tron e poi ho scelto un percorso universitario umanistico. Sto infatti per laurearmi nella magistrale di Lingue dell’Università di Verona.
Quando sono venuta a conoscenza dell’opportunità di diventare tutor mi sembrava l’occasione perfetta per riprendere le mie competenze scientifiche e fare esperienza come insegnante. Mi è sempre piaciuto l’ambito dell’insegnamento e, in generale, lavorare a contatto con le persone.
Come hai conosciuto Megahub?
Conoscevo Megahub perché sono appassionata di musica e avevo già partecipato a qualche evento di Smanetto Quindi Suono. “Smanetto” è un connubio tra musica e digitale. Chiunque abbia un progetto per creare musica con strumenti elettronici, software, ect. può partecipare. E si vedono dei progetti molto interessanti! L’ultima edizione a maggio con Xabier Iriondo degli Afterhours è stata pazzesca.
Una foto di Smanetto quindi suono
Cosa ti ha colpito maggiormente di Megahub?
Mi sono subito trovata bene in quest’ambiente. Megahub è un posto pieno di giovani, pieno di creatività. È un contesto super inclusivo e una bellissima opportunità per sviluppare e concretizzare le proprie idee. Chiunque può passare durante gli orari degli open day, fare due chiacchere e scoprire come funziona. Penso sia una realtà bellissima e non ce sono altre di simili nella nostra zona.
Come avete organizzato i corsi nelle scuole?
Le scuole possono avere in dotazione dei software o degli strumenti tecnologici e chiamano Megahub per sviluppare dei corsi con questi strumenti. Abbiamo tenuto corsi molto diversi tra loro in base a quanto deciso con i docenti e ai materiali a disposizione della scuola.
Ci fai qualche esempio dei corsi che avete tenuto?
Vi parlo del primo corso che ho tenuto: si trattava di una quarta elementare della scuola primaria di Pievebelvicino. La scuola aveva a disposizione dei robot e io ho insegnato ai bambini come utilizzare il linguaggio a blocchi (il linguaggio a blocchi è un linguaggio di programmazione semplificato che serve per dare dei comandi e far muovere il robot).
Ad un’altra classe, per esempio, nella scuola secondaria di primo grado di Malo, abbiamo tenuto lezioni incentrate sui robot della LEGO. Abbiamo spiegato ai ragazzi come montare i pezzi del robot, come programmarlo, come farlo muovere, ect. I ragazzi si sono appassionati un sacco all’argomento. Hanno formato una squadra che ha partecipato alle gare di LEGO LEAGUE inter-regionali (Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia). Sono arrivati al sesto posto, sfidando anche squadre delle scuole superiori!
Portarli alla gara è stata una grande soddisfazione!
Sono contenta di essermi messa in gioco e aver lavorato in Megahub.
Consiglio a tutti, se l’argomento è di vostro interesse e se vi piace l’insegnamento, di fare un giro in Megahub contattandoci alla mail info@megahub.it o al numero 3703406726.
Tra le mura del maglificio sono passati molti e molte professionist*, ognuno con una storia e una passione diversa.
Oggi faremo due chiacchere con Pietro Melchioro, tra i fondatori dell’associazione Megahub e tutor dei corsi di robotica e digitale.
In Megahub posso essere definito ‘colui che risolve i problemi’
Ciao Pietro, in Megahub sei ormai diventato un punto di riferimento per la robotica. Di cosa ti occupi invece, quando non sei in Officina?
Lavoro per Confartigianato Imprese, un’azienda che accompagna e tutela le piccole imprese di artigiani offrendo loro servizi per crescere e competere nel mercato. Sono il dirigente di categoria della zona tra Valdagno e Montecchio; quindi, sono il punto di riferimento per gli artigiani della zona che hanno bisogno di assistenza tecnica. Sviluppo software e risolvo problemi informatici. Inoltre, in Confartigianato tengo corsi di formazione sul digitale.
Ho una mia ditta, la Jolly Roger, con cui realizzo siti web e applicazioni web utilizzando le migliori tecnologie del momento, insieme programmatori informatici, grafici ed editor.
E come sei entrato in contatto con Megahub?
Confartigianato era un partner di Megahub alla sua nascita: si organizzavano serate e corsi insieme. Quando sono arrivato qui ho conosciuto Giuseppe, Martino e tutti gli altri. Insieme abbiamo fondato l’Associazione Megahub: siamo un gruppo di liberi professionisti nel settore dell’artigianato e digitale e siamo tra i tutor dei corsi dell’Officina di Megahub.
Hai trovato il posto giusto per trasmettere la tua passione per l’artigianato e il digitale. Cosa ti piace maggiormente?
Il fablab di Megahub è un posto che dà la possibilità di creare e realizzare ciò che si vuole. Se si ha un’idea, un progetto da realizzare, l’Officina dispone degli strumenti per costruire qualsiasi cosa.
Per me Megahub è libertà di poter costruire, libertà di poter realizzare le proprie idee.
Che attività svolgi nell’Officina?
Sono un tutor dei corsi di elettronica, di robotica. So utilizzare tutti i macchinari e strumenti presenti in Megahub ma il mio “preferito” è il taglio laser. È uno strumento importantissimo per tagliare, modificare e costruire.
Mi piace chiamare quello di cui mi occupo “elettronica spinta”. I progetti più particolari, che richiedono competenze elettroniche e informatiche di alto livello, li gestisco io.
Sei anche un grande appassionato di hackathon, giusto?
Ho partecipato a tantissimi hackathon, diversi tra loro, sia come “giocatore” che come organizzatore.
Ho partecipato anche ad hackathon di grandi dimensioni, con più di 200 persone. Durante la pandemia ho gestito un hackathon online, a cui avevano partecipato più di 400 persone.
Facciamo un passo indietro. Che cos’è un hackathon?
Un Hackathon è un evento, normalmente di due o tre giorni, per informatici e appassionati di innovazione digitale.Ogni hackathon ha un certo tema e i partecipanti si dividono in squadre, di quattro o cinque persone, e collaborano intensivamente su un progetto comune. La squadra che elabora il miglior progetto/soluzione al problema richiesto dal tema dell’evento, vince la competizione.
Qualche mese fa avete organizzato un Hackathon con i ragazzi del progetto Fabschool, ci racconti come è andato? Qual era il progetto e la tematica da affrontare?
Esatto, abbiamo organizzato un Hackathon pensato come conclusione di alcuni dei percorsi di Fabschool*.
*Fabschool è un progetto che si è svolto in contemporanea da noi, in Megahub, e nei poli Verona Fablab, 311 Verona, Mantova Fablab, Associazione Fablab Dolomiti, Consorzio Cata Belluno e impresa sociale Polo9 ad Ancona. Abbiamo intrapreso con i ragazzi delle scuole superiori dell’Istituto Professionale Garbin, a Schio, dei percorsi innovativi su digitale, robotica e tecnologia.
PENSARE ALLE SMART CITIES NELL’ALTO VICENTINO
Il tema che abbiamo assegnato erano le SMART CITIES, le “città intelligenti”. che gestiscono le risorse in modo intelligente, mirando a diventare sostenibili economicamente e dal punto di vista energetico.
In questo video Michael, un altro dei tutor coinvolti nell’Hackaton, ci spiega in modo semplice cosa sono le smart cities
I ragazzi dovevano immaginare come potrebbero essere delle smart cities nel nostro territorio. Come possono delle città, nel nostro piccolo, grazie alla tecnologia e al digitale, migliorare la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo quindi chiesto loro di pensare a una possibile soluzione che rispondesse a tre tematiche molto importanti:
1) “Smart cities Model”: Come poter applicare il modello delle smart cities alla nostra realtà, nel nostro territorio.
2) “Smart cities Nervous system”: Pensare a uno strumento che consenta di rilevare e risolvere i problemi più importanti della città
3) “Smart cities Environmental Tool”: Pensare a uno strumento che aiuti a risolvere un problema ambientale legato alla città. Ovvero, capire come la tecnologia e il digitale può risolvere il grande problema del cambiamento climatico
Devo dire che l’Hackathon è stato organizzato molto bene: è stato creato un sito e dei video su youtube apposta per l’evento dove i ragazzi potevano informarsi e raccogliere nozioni importanti sulle smart cities, per prepararsi in vista della competizione.
Sono sicuro che verranno organizzati altri hackathon in futuro, la struttura dell’Officina è l’ambiente ideale per lavorare a progetti di questo tipo.
Ciao a tutti, mi chiamo Anita e per i prossimi mesi lavorerò in Megahub occupandomi di content creation e comunicazione social.
Mi sono laureata in
Lingue Moderne (inglese e spagnolo) presso l’Università di Trento e ho fatto
delle esperienze che mi hanno avvicinato al mondo della comunicazione.
Qualche mese fa ho deciso di approfondire questi temi frequentando un corso di Web Marketing e Gestione di Coworking presso l’Istituto Poster a Vicenza.
Avevo già sentito parlare di spazi di lavoro condiviso ma non avevo mai approfondito prima i termini Coworking, fablab, business center. Con questo corso ho sviluppato delle competenze nelle tecniche di gestione dei clienti e nelle strategie organizzative e di comunicazione, oltre ad aver imparato come si gestiscono questi contesti lavorativi.
Ho avuto poi l’occasione di visitare e conoscere la realtà di alcuni dei maggiori Coworking del territorio circostante. Delle modalità lavorative che stanno diventando sempre più diffuse: il numero di strutture di questo tipo stia crescendo, anche nelle città più piccole, dove questi concetti sono ancora poco conosciuti.
Ma cosa s’intende, quindi, per Coworking?
Un Coworking è uno spazio di lavoro innovativo, flessibile e aperto, dove chiunque può usufruire di una postazione lavorativa in un spazio condiviso.
Questo ambiente lavorativo è la soluzione ideale per i liberi professionisti, o per coloro che per lavoro si spostano frequentemente e non necessitano la stabilità di un ufficio fisso.
Spesso le strutture di questo tipo sono il punto di partenza anche per le piccole start up che stanno sviluppando la loro idea e non hanno a disposizione un ufficio proprio.
Il Coworking è un’ottima soluzione perché offre un ambiente professionale dove lavorare e sperimentare, organizzare riunioni e ricevere clienti, e allo stesso tempo un’atmosfera più informale rispetto a un classico ufficio.
I vantaggi della condivisione degli spazi
Il vantaggio più attrattivo di queste strutture per i liberi professionisti è la flessibilità nelle opzioni d’affitto di una postazione lavorativa.
Infatti, tra i lavoratori freelance e le piccole aziende c’è chi ha bisogno di una postazione fissa, chi invece di una part time.
C’è chi viaggia spesso per lavoro e ha bisogno occasionalmente di una scrivania per poche settimane, chi invece necessita di una sala attrezzata per poter tenere un meeting o un corso, e così via.
Le strutture di Coworking coprono le spese di mantenimento e i consumi di energia elettrica e garantiscono connessione a internet, un mobile o un armadietto dove riporre i propri effetti personali, una stampante scanner fotocopiatrice, una stanza riservata a riunioni e videocall.
L’importanza delle relazioni
La condivisione degli spazi diventa anche un’opportunità per ampliare la propria rete di conoscenze.
Un grande vantaggio che porta il Coworking è che professionisti e lavoratori competenti in diversi ambiti lavorano a stretto contatto e hanno l’occasione di scambiarsi idee che possono diventare progetti di valore.
Da una casuale chiacchierata durante una pausa caffè possono nascere ottime idee da sviluppare e preziose collaborazioni!
Coworking e innovazione sono concetti spesso legati
La presenza dei Coworking in Italia è recente. Questo cambiamento nell’ambiente lavorativo è nato negli Stati Uniti, per la precisione a San Francisco, nei primi anni 2000. In Italia cominciano a diffondersi nelle grandi metropoli come Milano e Roma a partire dal 2010. Al giorno d’oggi in Italia sono presenti circa un centinaio di Coworking, soprattutto nelle grandi città.
Durante il corso di Poster, ho avuto l’opportunità di visitare alcuni di questi.
A Vicenza, con vista sulla splendida Villa Rotonda del Palladio, si trova ElevatorHub, Coworking e polo tecnologico incentrato sullo sviluppo dell’industria 4.0.
A Padova ho visitato Paradigma, Coworking ed “ecosistema di start-up”, incentrato sullo sviluppo di innovazioni tecnologiche nell’ambito della sostenibilità ambientale e aumento della qualità della vita.
A Verona invece ho conosciuto 311, un Coworking e fablab che punta sull’educazione e formazione digitale nei giovani (con questa realtà inizierò a collaborare attraverso un progetto condiviso con Megahub).
Sono poi tornata nella mia città per conoscere meglio Megahub. Conoscevo di nome la struttura per i percorsi sul digitale organizzati con i ragazzi delle suole superiori, ma non mi ero mai fermata a visitarlo prima.
Megahub è un Coworking, fablab e Officina a Schio, in provincia di Vicenza. È un progetto, nato nel 2016, della Cooperativa Samarcanda Onlus, una realtà attiva da molti anni nel territorio dell’Alto Vicentino, che si propone di perseguire l’interesse generale della Comunità e l’integrazione sociale dei cittadini.
Megahub si trova in una location d’eccezione: ha sede, infatti, nello storico ex maglificio Sartori, un tempo una delle sedi di lavoro più importanti dell’intera area scledense.
Oggi il maglificio è diviso in due piani: al primo piano troviamo gli uffici condivisi mentre al piano terra, dove una volta si trovava la fabbrica del maglificio, c’è ora l’Officina, che ospita attrezzature per la prototipazione e la produzione di oggetti dando dei box a freelance dei settori design e artigianato.
Di cosa mi occuperò in Megahub:
Contaminazione e collaborazione sono le parole chiave delle attività che vi racconterò.
Qui i liberi professionisti organizzano incontri e corsi grazie ai quali conoscere le loro competenze o imparare ad usare le attrezzature presenti. Infatti, l’Officina di Megahub mette a disposizione di tutti e tutte stampanti 3d a filamento e a resina, una carpenteria (dotata di un tornio, saldatrici a filo, TIG, MIG, …), una falegnameria (combinata, avvitatore, levigatrice orbitale,…), un taglio laser, …
L’idea è offrire un metodo di apprendimento non formale per approfondire competenze traversali in temi come digitale, robotica, design, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze lavorative dei giovani artigiani e inventori del territorio.
Lo storico edificio può così di nuovo essere un “contenitore di talenti” e simbolo di ri-affermazione dell’imprenditorialità.
Memo prossimi corsi:
Durante la pandemia le attività non si sono fermate ma i tutor si sono reinventati con delle “Megadirette” sui social e altri momenti online. Oggi gli incontri e i corsi sono tornati alla normalità: a giugno e luglio partiranno corsi di falegnameria con la combinata o d’intaglio del legno a punta di coltello.
Mentre a settembre sono già in programma corsi sul digitale e il 3D sia per i ragazzi delle scuole sia per le persone che gravitano intorno a Megahub. Ad esempio, Luigi De Frenza ci ha già fornito i programmi dei corsi sulla fotografia e la grafica Opensource.
Passate a trovarci!
Se vi ho incuriosito approfittate delle visite guidate che sono in programma nelle prossime settimane.
Per partecipare è sufficiente compilare il modulo di seguito e scegliere quando venire: mercoledì pomeriggio, venerdì mattina o sabato mattina.
Anche questo mese i corsi su artigianato e digitale non mancano, oltre ad una sorpresa per gli appassionati di autoproduzione e le visite gratuite agli spazi di lavoro condivisi con freelance e startup.
VISITE / PROVE GRATUITE DEGLI SPAZI IN AFFITTO
A Maggio potete prenotare una visita o fare una prova nel coworking il lunedì o il venerdì mattina.
Chi usa il nostro coworking / ufficio condiviso può avere:
-Una scrivania nell’ufficio condiviso o un box individuale in officina
-Supporto nella promozione di attività
-Connessione internet e uso stampanti
-Utilizzo area relax e cucina
-Uso gratuito di sala riunioni o sala meeting prima delle 19.00
Informatica, design, servizi di mediazione linguistica e consulenza sulla sicurezza aziendale: queste sono alcune delle aree dove lavorano i liberi professionisti che usano il nostro coworking.
Invece, riguardo il digitale, stiamo organizzando dei corsi gratuiti di informatica e utilizzo smartphone per persone con più di 65 anni clicca qui per info
Infine a Maggio festeggiamo sei anni di Megahub con un regalo che ci farà incontrare maker e sperimentatori!
Venerdì 13 Maggio dalle 20.30 ci sarà SMANETTO QUINDI SUONO, una occasione per diffondere e condividere le pratiche del DIY nel campo della musica elettronica