Abbiamo deciso di creare una squadra per partecipare alla FIRST LEGO League.
Se sei una/un ragazza/o tra gli 11 e i 14 anni e vuoi unire la passione per i Lego a quella per i robot questa sfida ti interesserà!
Cos’è la FIRST LEGO League?
La FIRST LEGO League Challenge è una sfida di robotica mondiale per ragazzi e ragazze delle scuole medie e superiori.
Ogni anno gli organizzatori annunciano una sfida legata a un problema di interesse ecologico, sociale ed economico, che chi partecipa si impegna a a risolvere.
Ogni squadra che partecipa alle competizioni della FIRST LEGO League sarà valutata secondo questi criteri:
Capacità di programmazione del robot-lego
Preparazione tecnica per affrontare le missioni della gara
Originalità: presentazione della ricerca scientifica sull’argomento della gara
Spirito di gara: valutazione complessiva del team e delle sue dinamiche
Campo da gara della FIRST LEGO League dove i robot devono risolvere le missioni
FIRST® LEGO® League Challengeè una sfida mondiale per qualificazioni successive di scienza e robotica tra squadre di ragazzi e ragazze che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi, applicandoli a problemi reali di grande interesse generale, ecologico, economico, sociale, per cercare soluzioni innovative.
Chi può partecipare?
Stiamo cercando ragazz* tra gli 11 e i 14 anni per creare la squadra Megahub e partecipare alla First Lego League: i nostri tutor faranno loro da allenatori in vista delle qualificazioni regionali.
N.B. Se la squadra vince le qualificazioni potrà accedere alle competizioni nazionali e internazionali.
Come si ci allena per la gara?
Per allenarsi per la First Lego League bisogna seguire un corso di robotica a tutti gli effetti!
Per questo il team Megahub è a disposizione per insegnare ai ragazz* la programmazione con un linguaggio a blocchi e come comandare un robot autonomo.
Serve grande creatività e capacità di ragionamento, oltre che sapersi destreggiare con concetti base di matematica e fisica, ma non fatevi spaventare, sarà anche una grandissima opportunità per divertirsi insieme e sviluppare soft skills.
Ci sono solo 10 posti per il Team Megahub, iscriviti prima possibile!
Info utili
Età dei partecipanti: dagli 11 ai 14 anni
Posti disponibili: 10
Frequenza: un incontro pomeridiano alla settimana di circa 2 ore da ottobre ‘22 a marzo ‘23
Dove: Officina di Megahub, in Via Paraiso 60, Schio
In questo post vi raccontiamo quanto abbiamo fatto finora con le scuole: parleremo anche delle prossime attività a partire da settembre per docenti, educatori e genitori
Megahub è un progetto di Cooperativa Samarcanda dove lavorano liberi professionisti che si occupano anche di formazione. I corsi che organizziamo qui o presso gli isituti scolastici vogliono creare un collegamento tra gli studenti e il mondo del lavoro, oltre che – per le classi degli isituti primari – un’introduzione a tecnologia, coding e robotica.
Un’educazione non formale
Vogliamo creare un ambiente di formazione non formale dove ragazzi e ragazze imparino divertendosi e sentendosi protagonisti attivi delle lezioni.
L’apprendimento non formale si svolge al di fuori delle principali strutture d’istruzione e di formazione. Può essere fornito anche da organizzazioni o servizi istituiti a complemento dei sistemi formali (quali corsi di istruzione artistica, musicale e sportiva o corsi privati per la preparazione ad esami). Porta a sviluppare competenze quali le soft skills.
Anno Scolastico 2021/2022
Nell’anno scolastico 2021/2022 abbiamo seguito circa 700 alunni dai 3 ai 18 anni. Le scuole coinvolte
Scuole dell’infanzia: Scuola dell’infanzia Lattes (Vicenza)
Scuole primarie: Scuola Primaria Riello (Vicenza), Scuola Primaria G. Zanella (Vicenza), Scuola Primaria Antonio Fogazzaro (Marano Vicentino), Scuola Primaria Dante Alighieri (Torrebelvino), Scuola Primaria San Giovanni Bosco (Pievebelvicino),
Scuole secondarie di primo grado: IC G. Ciscato (Malo), IC F. Muttoni (Vicenza), IC “Vittorio Alfieri” (Marano Vicentino), IC Giovanni Pascoli (Valli Del Pasubio)
Scuole secondarie di secondo grado: IPS G.B. Garbin (Schio), IIS Tron Zanella (Schio), IIS Da Vinci (Arzignano)
I docenti avevano a disposizione dei materiali tecnologici (robot, stampanti 3d, software …) e in base a queste risorse abbiamo concordato dei corsi per loro o gli studenti.
Oltre i corsi, il coaching per le competizioni digitali
Degli alunni della scuola media Ciscato di Malo hanno formato delle squadre per partecipare a delle competizioni digitali dove abbiamo fatto da “coach”.
Una squadra di ragazzi ha partecipato a Robocup 2022 arrivando prima nella competizione nazionale e quinta nella competizione europea, svoltasi a Lisbona a inizio giugno 2022
Un’altra squadra ha partecipato alla competizione inter-regionale del Nord Est Italia di First Lego League(Campionato di robotica a squadre per bambini e ragazzi fino ai 16 anni) guadagnandosi il 6° posto, sfidando anche squadre di ragazzi delle scuole superiori
Robotica educativa: vi mostreremo quali sono le attrezzature utilizzate per l’insegnamento della robotica e della programmazione a blocchi. Ad esempio Scratch, Sphero, Lego, Microbit, …
Minecraft education
Modellazione 3d
Arduino
Aggiornamento 16 Settembre 2022: le iscrizioni sono chiuse, per maggiori informazioni scrivere a formazione@megahub.it
Si è conclusa la settimana di incontri al Faber Box dedicati a insegnanti e genitori degli studenti delle scuole primarie e secondarie dell’Alto Vicentino. Degli incontri che abbiamo chiamato “Pillole di Robotica e Digitale”.
Non sei riuscito/a a partecipare?
Non preoccuparti: di seguito ti raccontiamo com’è andata e ci diamo l’arrivederci a metà agosto, quando faremo dei corsi gratuiti a riguardo per docenti e genitori!
I nostri tutor hanno raccontato le attività organizzate da Megahub nelle scuole nell’anno scolastico 2021/2022: tematiche di grande interesse che saranno riproposte in autunno. Infatti in Megahub si terranno i seguenti corsi:
ROBOTICA EDUCATIVA Ovvero come insegnare la programmazione (coding) nelle scuole e esplorare il mondo della robotica educativa con esempi pratici di programmazione per la scuola primaria e secondaria.
Programmare dei piccoli robot dà agli studenti un nuovo metodo di ragionamento, la base per acquisire competenze in ambito digitale e tecnologico. Si possono sviluppare creatività e capacità di ragionamento, oltre che apprendere concetti base di matematica e fisica.
Studenti e studentesse imparano ad esempio ad usare Sphero e linguaggi di programmazione simili a Scratch.
Il coding è una disciplina che ha come base il pensiero computazionale, cioè tutti quei processi mentali che mirano alla «risoluzione di problemi, la progettazione di sistemi, la comprensione del comportamento umano attraverso quei concetti tipici solitamente attribuibili al campo della computer science risoluzione di problemi».[cit. Wikipedia]
2. MINECRAFT EDUCATION Questa versione del famosissimo videogioco è stata creata apposta per le scuole; ci sono dei “mondi” dove i personaggi/gli utenti hanno degli obbiettivi comuni da raggiungere con delle sfide da completare.
Minecraft è uno dei giochi più utilizzati al mondo e il primo per quanto riguarda insegnamento e didattica nelle scuole primarie e secondarie.
Minecraft Education dà quindi la possibilità di approfondire diverse materie scolastiche e diventa uno strumento di supporto per l’apprendimento a 360 gradi. Chi lo utilizza per l’insegnamento ha una varietà di lezioni già pronte a cui accedere.
Il tutor di Megahub che insegnerà a genitori e insegnanti ad usare minecraft è Michael Broccardo, che nei mesi scorsi ha fatto un progetto di Educazione Civica in una classe di quarta elementare a Marano Vicentino.
La classe ha riprodotto su Minecraft i quartieri e i monumenti principali della città di Marano, curando ogni minimo dettaglio (compreso l’interno degli edifici).
Per svolgere questo lavoro i ragazzi sono stati divisi in gruppi e, ad ognuno di questi, è stata assegnata una zona della città da riprodurre virtualmente, studiando i particolari di edifici o misurando le proporzioni degli oggetti reali.
In questo modo l’utilizzo del videogioco Minecraft è stato un modo divertente di approfondire materie come geometria, tecnica, storia, ecc.
Cos’è Minecraft? – Per gli insegnanti: Minecraft: Education Edition offre funzionalità progettate specificamente per gli ambienti di apprendimento al fine di supportare la collaborazione, le valutazioni, la programmazione e molto altro. In questo videogioco ci sono 600 lezioni allineate agli standard per coinvolgere gli studenti in tutto il piano di studi (…). Sono disponibili corsi dedicati a discipline STEM, programmazione, apprendimento socio-emotivo, storia, lingue, competenze del 21° secolo e altro ancora! – Per i genitori: Minecraft: Education Edition prepara gli studenti per l’ambiente di lavoro del futuro, aiutando a sviluppare competenze come collaborazione, risoluzione creativa dei problemi, comunicazione e pensiero [education.minecraft.net/it-it/discover/what-is-minecraft]
Il disegno e la modellazione in tre dimensioni (3D) sono la base di moltissimi lavori. Progettazione grafica o industriale, manutenzione e avvio macchinari o impianti, ecc.
Inoltre permette di utilizzare le tecnologie degli universi maker e fablab.
“I fab lab hanno dimostrato grandi potenzialità nel fornire ai loro utenti gli strumenti per realizzare in proprio dispositivi tecnologici. Tali dispositivi possono infatti essere adattati alle esigenze locali o personali in modi tuttora non accessibili alle produzioni su larga scala.Il concetto di fab lab nasce da un’idea del prof. Neil Gershenfeld del MIT. L’idea è legata ad un laboratorio in grado di collaborare a distanza ed elaborare progetti in forma digitale” – Wikipedia
“(…) maker space, strutture di artigianato digitale che mettono in collegamento la possibilità del digitale (soprattutto stampa 3d) con il saper fare italiano” – Comunicare Innovazione e Impresa, Luca Barbieri
Esercizi con Fusion 360
4. PROGRAMMAZIONE CON ARDUINO
Arduino è una scheda elettronica per la prototipazione rapida utilizzata per scopi hobbistici, didattici e professionali.
Silvano, il tutor che segue l’ambito elettronica, utilizza questa tecnologia perchè è un ottimo modo per iniziare a imparare il coding. Ha un linguaggio di programmazione relativamente semplice ed intuitivo che permette di passare subito all’azione.
L’utilizzo di Arduino nelle scuole permette un approccio al mondo della programamazione molto pratico: invece che imparare ad utilizzare dei codici e processi logici senza scopo, si può passare subito all’azione, puntando alla realizzazione di un progetti concreti (far accendere delle luci) o complessi (creare un vero e proprio robot).
“Non c’è bisogno del permesso di nessuno per fare grandi cose.” – Massimo Banzi
Un progetto fatto con le scuole con Arduino e la stampa 3D
Qui sopra una foto di uno dei progetti svolti con gli studenti della Terza e Quarta del Liceo Scientifico Da Vinci di Arzignano, si tratta di “Centraline Meteo” .
L’idea era quella di unire l’attrezzatura a disposizione della scuola (in questo caso di trattava proprio dell’hardware Arduino) con l’attenzione all’ambiente.
I ragazzi hanno lavorato da gennaio a maggio per creare delle colonnine che rilevano il livello di umidità, la pulizia dell’aria e la presenza di gas.
E’ stato un grande lavoro di squadra: riassumiamo i passaggi principali
Imparare la modellazione 3D, disegnare i pezzi della colonnine e dei sensori e stamparli.
Imparare la programmazione con Arduino e collegare i sensori
Fase di test, come dicono i tutor “Poche cose riescono al primo tentativo, c’è sempre bisogno di provare, correggere e perfezionare”
Collegare le colonnine ad unico server per controllare i dati dal computer
Posizionare le colonnine in diversi luoghi e tenerle monitorate
Oggi vi presentiamo Anna, che ha lavorato in Megahub come tutor di corsi di formazione per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Insieme a Michael, Silvano, Nikita, Martino e Pietro (gli altri tutor) nell’anno scolastico 2021/2022 hanno tenuto corsi di formazione digitale in diverse scuole dell’Alto Vicentino, per un totale di circa 700 alunni dai 3 anni ai 18 anni.
L’obiettivo di questi corsi è integrare strumenti tecnologici alla didattica scolastica, accordandosi insieme agli insegnanti sugli argomenti che si vogliono trattare. Questo tipo di formazione viene detta non formale, fa sì che i ragazzi diventino parte attiva della lezione e imparino divertendosi.
Anna oggi ci racconta la sua esperienza
Anna Scolaro, tutor di corsi di robotica e digitale in Megahub
Ciao, sono Anna, ho 26 anni e da febbraio ho cominciato a lavorare in Megahub come tutor dei corsi di robotica per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie.
Ho studiato al liceo scientifico Tron e poi ho scelto un percorso universitario umanistico. Sto infatti per laurearmi nella magistrale di Lingue dell’Università di Verona.
Quando sono venuta a conoscenza dell’opportunità di diventare tutor mi sembrava l’occasione perfetta per riprendere le mie competenze scientifiche e fare esperienza come insegnante. Mi è sempre piaciuto l’ambito dell’insegnamento e, in generale, lavorare a contatto con le persone.
Come hai conosciuto Megahub?
Conoscevo Megahub perché sono appassionata di musica e avevo già partecipato a qualche evento di Smanetto Quindi Suono. “Smanetto” è un connubio tra musica e digitale. Chiunque abbia un progetto per creare musica con strumenti elettronici, software, ect. può partecipare. E si vedono dei progetti molto interessanti! L’ultima edizione a maggio con Xabier Iriondo degli Afterhours è stata pazzesca.
Una foto di Smanetto quindi suono
Cosa ti ha colpito maggiormente di Megahub?
Mi sono subito trovata bene in quest’ambiente. Megahub è un posto pieno di giovani, pieno di creatività. È un contesto super inclusivo e una bellissima opportunità per sviluppare e concretizzare le proprie idee. Chiunque può passare durante gli orari degli open day, fare due chiacchere e scoprire come funziona. Penso sia una realtà bellissima e non ce sono altre di simili nella nostra zona.
Come avete organizzato i corsi nelle scuole?
Le scuole possono avere in dotazione dei software o degli strumenti tecnologici e chiamano Megahub per sviluppare dei corsi con questi strumenti. Abbiamo tenuto corsi molto diversi tra loro in base a quanto deciso con i docenti e ai materiali a disposizione della scuola.
Ci fai qualche esempio dei corsi che avete tenuto?
Vi parlo del primo corso che ho tenuto: si trattava di una quarta elementare della scuola primaria di Pievebelvicino. La scuola aveva a disposizione dei robot e io ho insegnato ai bambini come utilizzare il linguaggio a blocchi (il linguaggio a blocchi è un linguaggio di programmazione semplificato che serve per dare dei comandi e far muovere il robot).
Ad un’altra classe, per esempio, nella scuola secondaria di primo grado di Malo, abbiamo tenuto lezioni incentrate sui robot della LEGO. Abbiamo spiegato ai ragazzi come montare i pezzi del robot, come programmarlo, come farlo muovere, ect. I ragazzi si sono appassionati un sacco all’argomento. Hanno formato una squadra che ha partecipato alle gare di LEGO LEAGUE inter-regionali (Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia). Sono arrivati al sesto posto, sfidando anche squadre delle scuole superiori!
Portarli alla gara è stata una grande soddisfazione!
Sono contenta di essermi messa in gioco e aver lavorato in Megahub.
Consiglio a tutti, se l’argomento è di vostro interesse e se vi piace l’insegnamento, di fare un giro in Megahub contattandoci alla mail info@megahub.it o al numero 3703406726.
In Megahub la maggior parte delle attività degli ultimi anni dedicate a insegnanti e studenti è stata realizzata grazie ad un progetto che ha come capofila Fondazione Edulife di cui Cooperativa Samarcanda è stata partner, il progetto Fabschool.
Tanti percorsi innovativi su digitale, robotica e tecnologia con le scuole della provincia di Vicenza.
Realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona Fabschool ha coinvolto Cooperativa Samarcanda con il progetto Megahub e si svolge in contemporanea nei poli di Verona Fablab, 311 Verona, Mantova Fablab, Associazione Fablab Dolomiti, Consorzio Cata Belluno e impresa sociale Polo9 ad Ancona.
Gli obbiettivi
– Dare vita autonoma a 6 laboratori scolastici permanenti – nel nostro caso presso il Faberbox di Schio –
– Generare una community di studenti e docenti in grado di generare conoscenza e competenze attraverso meccanismi di apprendimento non formale;
– Creare a una ricerca scientifica in grado di produrre un vademecum per l’attivazione di progetti simili in altri territori.
– Riconnettere scuola ed aziende del territorio, ri-generare fiducia attraverso la co progettazione di esperienze formative centrate sui bisogni del mercato del lavoro territoriale.
Il nostro fabschool corner presso il Faberbox di Schio