Il primo project work in Megahub riguarda l’ambito Media
Cos’è un project work?
Un compito che simula la preparazione ad un colloquio con un potenziale cliente da parte di un freelance.
Destinatari: 39 studenti del Liceo Tron e del Liceo Martini che hanno terminato o sono a ¾ del percorso Media con il tutor Luigi De Frenza, libero professionista che si occupa di fotografia e grafica.
Le regole del gioco
Gli studenti hanno elaborato dei progetti durante il corso Media valido come PCTO (tra gli argomenti affrontati fotografia, grafica, scrittura creativa, web) e li hanno caricati sulla piattaforma web Vedostorie.it accedendo con il loro nome utente
L’obiettivo
Interagire con un potenziale cliente dimostrando le proprie competenze in uno dei seguenti ambiti
- -le basi della fotografia e l’uso di app per smartphone per correzione foto
- -Grafica bitmap con Gimp (alternativa open source a Photoshop)
- -Preparazione foto – DARKTABLE (alternativa a Lightroom)
- -Grafica vettoriale con Inkscape (alternativa a Illustrator)
- -Impaginazione con Scribus (alternativa a InDesign – documenti multipagina)
- -WordPress e uso di Elementor
- -Scrittura Creativa
Nel video di seguito il tutor Luigi De Frenza spiega gli strumenti illustrati durante il corso, tutti software open source.
(DA WIKIPEDIA) Un software open source è reso tale per mezzo di una licenza attraverso cui i detentori dei diritti favoriscono la modifica, lo studio, l’utilizzo e la redistribuzione del codice sorgente. Caratteristica principale dunque delle licenze open source è la pubblicazione del codice sorgente (da cui il nome). Il fenomeno ha tratto grande beneficio da Internet, perché esso permette a programmatori distanti di coordinarsi e lavorare allo stesso progetto. Alla filosofia del movimento open source si ispira il movimento di contenuto aperto: in questo caso, ad essere liberamente disponibile non è il codice sorgente di un software, ma contenuti editoriali quali testi, immagini, video e musica. Wikipedia è un chiaro esempio dei frutti di questo movimento. Attualmente, l’open source tende ad assumere rilievo filosofico, consistendo in una nuova concezione della vita, aperta ed ostile a qualsiasi appannaggio esclusivo, che l’open source si propone di superare mediante la condivisione della conoscenza.
“Ciao, mi chiamo Luigi de frenza, sono un libero professionista e mi occupo di formazione. Nasco come web designer e grafico, ma nel corso del tempo alcune mie passioni sono diventate parte integrante del mio lavoro, come ad esempio fotografia e video.
Ho una specializzazione in fotografia di scena e lavoro per le arti performative in genere come e progetti di comunicazione aziendale, video clip musicali, documentari e video aziendali.
Dal 2016 collaboro con Megahub. Con loro condivido il motto “immaginare, condividere e fare”. In questi anni ho messo a disposizione la mia competenza attraverso corsi di fotografia e programmi di grafica indirizzati a aspiranti imprenditori e hobbisti.
Dal 2020 grazie al progetto Fabschool e i progetti con gli istituti scolastici sto seguendo tre gruppi di studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Schio. Abbiamo parlato di fotografia ed educazione allo sguardo, applicazioni per la modifica di immagini e abbiamo fatto un’introduzione al mondo della grafica.
Abbiamo visto anche il processo digitale, pixel, formati e qualità delle immagini secondo aspetti tecnici e informatici (es.raw, jpg) fino a come funzionano le fotocamere reflex, mirrorless, ecc”
Luigi ha seguito i ragazzi facendo usare loro la piattaforma vedostorie.it. Grazie a questo sito web che ha sviluppato, i partecipanti ai suoi percorsi possono caricare qui i loro progetti per confrontarsi con lui in modo molto diretto
Tra gli studenti che hanno partecipato, Arianna e Patrizia Anna Patrizia della quarta del Liceo Scienze Umane A. Martini di Schio ci hanno autorizzato a condividere con voi i loro lavori
Arianna Filippi: “Ho usato Inskape perché mi aiuta nella stesura del testo, dei suoi contenuti e nel ritaglio delle foto.
L’ho utilizzato per creare un volantino di un bar ecologico: è molto semplice da utilizzare ed è bello poter unire una foto ad una scritta creando un contrasto con lo fondo.
Posso scegliere la misura del volantino su diverse unità di misura a mio piacimento. Ho la possibilità di scegliere qualsiasi tonalità di colore per lo sfondo, ci sono tantissimi font di scrittura con cui esaltare il testo”
Se avessi avuto più tempo per il progetto che stai presentando cosa avresti fatto?
“Per il volantino la prima idea che ho avuto era creare una casa del thè stile British che richiamasse l’idea dei vecchi salotti delle signore dell’ottocento accentuando però l’idea di modernità con l’inserimento di elementi più moderni come ad esempio il logo di una chitarra o un giradischi. Avrei esaltato anche una biblioteca privata dove le persone possano leggere indisturbate mentre bevono un thè in totale relax.
Ovviamente tutti gli oggetti utilizzati sono di materiale riciclato dal legno dei tavoli e delle sedie, alla carta dei tovaglioli e dei bicchieri”
Patrizia Anna Manea “Uso Gimp invece di Inkscape perché mi trovo molto bene lavorando con i diversi livelli, in modo da riuscire a fondere le varie immagini come se si trattasse di una sola immagine. Inoltre, credo che Gimp sia molto efficace con i fotomontaggi, come il progetto in questione”