A due settimane dall’hackathon, vi annunciamo i progetti vincitori!
L’obiettivo del progetto era inventare un prototipo utile per le persone migranti, che affrontano viaggi lunghi e pieni di difficoltà.
Per prima cosa vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e si sono messe in gioco.
Le squadre dei progetti che abbiamo scelto, che trovate elencati di seguito, avranno invece la possibilità di continuare a lavorare nella nostra Officina e rendere il loro prototipo effettivamente realizzabile.
Megahub fornirà i materiali necessari e corsi di formazione sui macchinari e le tecnologie da utilizzare. Una volta terminato, i tutor di Megahub porteranno i prototipi in Bosnia, in modo che possano venire utilizzati.
Le squadre che hanno vinto People on the Move sono:
1) I ragazzi del Noviziato di Thiene
Squadra Be-Scotti (Sofia, Tommaso, Davide, Filippo) con il progetto Passatempi e Creatività
“Dopo aver pensato riguardo la situazione dei bambini nei campi profughi, negli squat e lungo la traversata, ci siamo accorti che spesso si trascura l’aspetto dell’intrattenimento e del gioco perché ci si concentra in primo luogo sui bisogni primari. Il nostro progetto riguarda la creazione di giocattoli personalizzati utilizzando tappi di bottigliette e altri contenitori di plastica, e un kit di colori primari (creati utilizzando elementi naturali come foglie, terra, fiori, …)”
A questo link troverete i documenti e la presentazione che la squadra ha preparato durante l’hackathon.
2) I ragazzi del Noviziato di Isola Vicentina
Squadra 4L con il progetto Undergames for survivors.
“Il nostro progetto affronta il problema dell’orientamento, del raggiungimento dell’acqua potabile e la segnalazione di risorse utili. La nostra soluzione? Un bot telegram che fornisca informazioni georeferenziate modificabili e implementabili da tutti. L’abbiamo chiamato RoboMaps.”
Clicca qui per vedere il lavoro della squadra 4L
3) I ragazzi del Noviziato Schio III
La squadra Cioccolato Novi ( Chiara, Ilaria, Jessica, Maria Grazia, Silvia) con il progetto Da donna a donna.
“Il progetto affronta la problematica dell’igiene intima. Abbiamo deciso di progettare questo bidet per garantire un certo livello di igiene intima per le persone che compiono il viaggio delle rotte balcaniche, in particolare per le donne che stanno attraversando il loro periodo mestruale. All’interno ci sono meccanismi di filtraggio di acqua, in modo che le persone “on the move” per pulirsi possano usufruire di acqua pulita.”
Clicca qui per vedere il lavoro della squadra CioccolatoNovi
Complimenti a tutti ragazzi! E buon lavoro!
People on the move: cos’è?
Migliaia di persone cercano ogni giorno di fuggire da guerre e cambiamenti climatici.
Lo fanno con le poche risorse che hanno, a rischio della vita su gommoni improbabili attraversando il Mediterraneo oppure lungo la rotta balcanica a piedi nei boschi.I problemi del viaggio sono tanti e complicati da risolvere: l’igiene personale, le ferite accidentali, il freddo, la mancanza di acqua potabile, la mancanza di energia utile per i device, la mancanza di un riparo caldo e asciutto.
Per questo abbiamo chiesto a ragazz* e ragazz* di ragionare con noi sul tema.
Questa iniziativa fa parte progetto europeo Smelt (SKILLING MARGINALIZED PEOPLE TO ENTER THE LABOUR MARKET, un percorso della durata di due anni finanziato dal programma europeo Erasmus Plus): scopri di più nel sito di Cooperativa Samarcanda