Ciao a tutti, mi chiamo Anita e per i prossimi mesi lavorerò in Megahub occupandomi di content creation e comunicazione social.
Mi sono laureata in Lingue Moderne (inglese e spagnolo) presso l’Università di Trento e ho fatto delle esperienze che mi hanno avvicinato al mondo della comunicazione.
Qualche mese fa ho deciso di approfondire questi temi frequentando un corso di Web Marketing e Gestione di Coworking presso l’Istituto Poster a Vicenza.
Avevo già sentito parlare di spazi di lavoro condiviso ma non avevo mai approfondito prima i termini Coworking, fablab, business center.
Con questo corso ho sviluppato delle competenze nelle tecniche di gestione dei clienti e nelle strategie organizzative e di comunicazione, oltre ad aver imparato come si gestiscono questi contesti lavorativi.
Ho avuto poi l’occasione di visitare e conoscere la realtà di alcuni dei maggiori Coworking del territorio circostante.
Delle modalità lavorative che stanno diventando sempre più diffuse: il numero di strutture di questo tipo stia crescendo, anche nelle città più piccole, dove questi concetti sono ancora poco conosciuti.
Ma cosa s’intende, quindi, per Coworking?
Un Coworking è uno spazio di lavoro innovativo, flessibile e aperto, dove chiunque può usufruire di una postazione lavorativa in un spazio condiviso.
Questo ambiente lavorativo è la soluzione ideale per i liberi professionisti, o per coloro che per lavoro si spostano frequentemente e non necessitano la stabilità di un ufficio fisso.
Spesso le strutture di questo tipo sono il punto di partenza anche per le piccole start up che stanno sviluppando la loro idea e non hanno a disposizione un ufficio proprio.
Il Coworking è un’ottima soluzione perché offre un ambiente professionale dove lavorare e sperimentare, organizzare riunioni e ricevere clienti, e allo stesso tempo un’atmosfera più informale rispetto a un classico ufficio.
I vantaggi della condivisione degli spazi
Il vantaggio più attrattivo di queste strutture per i liberi professionisti è la flessibilità nelle opzioni d’affitto di una postazione lavorativa.
Infatti, tra i lavoratori freelance e le piccole aziende c’è chi ha bisogno di una postazione fissa, chi invece di una part time.
C’è chi viaggia spesso per lavoro e ha bisogno occasionalmente di una scrivania per poche settimane, chi invece necessita di una sala attrezzata per poter tenere un meeting o un corso, e così via.
Le strutture di Coworking coprono le spese di mantenimento e i consumi di energia elettrica e garantiscono connessione a internet, un mobile o un armadietto dove riporre i propri effetti personali, una stampante scanner fotocopiatrice, una stanza riservata a riunioni e videocall.
L’importanza delle relazioni
La condivisione degli spazi diventa anche un’opportunità per ampliare la propria rete di conoscenze.
Un grande vantaggio che porta il Coworking è che professionisti e lavoratori competenti in diversi ambiti lavorano a stretto contatto e hanno l’occasione di scambiarsi idee che possono diventare progetti di valore.
Da una casuale chiacchierata durante una pausa caffè possono nascere ottime idee da sviluppare e preziose collaborazioni!
Coworking e innovazione sono concetti spesso legati
La presenza dei Coworking in Italia è recente. Questo cambiamento nell’ambiente lavorativo è nato negli Stati Uniti, per la precisione a San Francisco, nei primi anni 2000. In Italia cominciano a diffondersi nelle grandi metropoli come Milano e Roma a partire dal 2010. Al giorno d’oggi in Italia sono presenti circa un centinaio di Coworking, soprattutto nelle grandi città.
Durante il corso di Poster, ho avuto l’opportunità di visitare alcuni di questi.
A Vicenza, con vista sulla splendida Villa Rotonda del Palladio, si trova ElevatorHub, Coworking e polo tecnologico incentrato sullo sviluppo dell’industria 4.0.
A Padova ho visitato Paradigma, Coworking ed “ecosistema di start-up”, incentrato sullo sviluppo di innovazioni tecnologiche nell’ambito della sostenibilità ambientale e aumento della qualità della vita.
A Verona invece ho conosciuto 311, un Coworking e fablab che punta sull’educazione e formazione digitale nei giovani (con questa realtà inizierò a collaborare attraverso un progetto condiviso con Megahub).
Sono poi tornata nella mia città per conoscere meglio Megahub.
Conoscevo di nome la struttura per i percorsi sul digitale organizzati con i ragazzi delle suole superiori, ma non mi ero mai fermata a visitarlo prima.
Megahub è un Coworking, fablab e Officina a Schio, in provincia di Vicenza. È un progetto, nato nel 2016, della Cooperativa Samarcanda Onlus, una realtà attiva da molti anni nel territorio dell’Alto Vicentino, che si propone di perseguire l’interesse generale della Comunità e l’integrazione sociale dei cittadini.
Megahub si trova in una location d’eccezione: ha sede, infatti, nello storico ex maglificio Sartori, un tempo una delle sedi di lavoro più importanti dell’intera area scledense.
Oggi il maglificio è diviso in due piani: al primo piano troviamo gli uffici condivisi mentre al piano terra, dove una volta si trovava la fabbrica del maglificio, c’è ora l’Officina, che ospita attrezzature per la prototipazione e la produzione di oggetti dando dei box a freelance dei settori design e artigianato.
Di cosa mi occuperò in Megahub:
Contaminazione e collaborazione sono le parole chiave delle attività che vi racconterò.
Qui i liberi professionisti organizzano incontri e corsi grazie ai quali conoscere le loro competenze o imparare ad usare le attrezzature presenti. Infatti, l’Officina di Megahub mette a disposizione di tutti e tutte stampanti 3d a filamento e a resina, una carpenteria (dotata di un tornio, saldatrici a filo, TIG, MIG, …), una falegnameria (combinata, avvitatore, levigatrice orbitale,…), un taglio laser, …
L’idea è offrire un metodo di apprendimento non formale per approfondire competenze traversali in temi come digitale, robotica, design, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze lavorative dei giovani artigiani e inventori del territorio.
Lo storico edificio può così di nuovo essere un “contenitore di talenti” e simbolo di ri-affermazione dell’imprenditorialità.
Memo prossimi corsi:
Durante la pandemia le attività non si sono fermate ma i tutor si sono reinventati con delle “Megadirette” sui social e altri momenti online. Oggi gli incontri e i corsi sono tornati alla normalità: a giugno e luglio partiranno corsi di falegnameria con la combinata o d’intaglio del legno a punta di coltello.
Mentre a settembre sono già in programma corsi sul digitale e il 3D sia per i ragazzi delle scuole sia per le persone che gravitano intorno a Megahub. Ad esempio, Luigi De Frenza ci ha già fornito i programmi dei corsi sulla fotografia e la grafica Opensource.
Passate a trovarci!
Se vi ho incuriosito approfittate delle visite guidate che sono in programma nelle prossime settimane.
Per partecipare è sufficiente compilare il modulo di seguito e scegliere quando venire: mercoledì pomeriggio, venerdì mattina o sabato mattina.
Oppure contatteci al numero +39 370 340 6726