“Artigianato Vivo aCison di Valmarino (TV) non è una semplice festa, è un evento unico nel suo genere”
In uno dei più bei borghi d’Italia, si incontrano tradizione, arte e folclore: “un paese intero che apre le sue porte diventando un laboratorio artigiano a cielo aperto“
In questi weekend prenatalizi – e ovviamente anche per il ponte dell’8 dicembre – trovate lì la nostra coworker Silvia di Officina sulle nuvole, artigiana ceramista.
Silvia usa i nostri spazi per creare le sue opere, cuocerle e, quando ci sono un numero minimo di persone interessate, organizza corsi per condividere il suo sapere.
Contattala per maggiori informazioni o per acquistare dei regali artigianali unici
Se vuoi entrare in contatto con Silvia e Officina sulle Nuvole segui questi link:
In Megahub Silvia ha uno spazio dove produce oggetti decorativi, ceramica d’uso (tazze, piatti, ecc) e gioielli.
“In fondo anche il laboratorio di un ceramista è pur sempre un laboratorio … e un ceramista è anche un po’ un chimico, che miscela, sperimenta e testa diverse soluzioni per cercare quella che gli permette di esprimere nella maniera migliore le sue idee. La natura è la mia principale fonte di ispirazione, mi piacciono i colori e le forme morbide e lo stile folk“
Come sei arrivata qui in Megahub e cosa pensi del nostro spazio?
“Ho conosciuto Megahub durante Abilmente: ho parlato con Silvano e Pietro che mi hanno proposto di venire a vedere lo spazio, dove poi ho deciso di restare.
Una delle potenzialità più interessanti di spazi come questo nasce dallo scambio di idee con altre persone, provenienti da background diversi. Sono contenta di essere qui e spero in futuro di collaborare con artigiani del legno per realizzare insieme dei nuovi progetti”
Se ti interessa sapere come affitare uno spazio nella nostra officina/fablab contattaci via mail info@megahub.it o chiamaci Tel: +39 370 340 6726
Megahub, progetto di Cooperativa Samarcanda, mette a disposizione di liberi professionisti o startup un ufficio condiviso: un coworking dove si condividono spazi e idee, oltre che costi.
Cosa offre?
Attraverso un contratto annuale gratuito è possibile utilizzare un ufficio vicinissimo al centro di Schio (5 minuti in macchina, 10 minuti a piedi dalla stazione dei treni) e pagare un prezzo fisso per avere:
1. Scrivania
2. Rete wi-fi con connessione internet e uso stampanti
3. Reception per consegna spedizioni
4. Sala riunioni o sale meeting prenotabili gratuitamente prima delle 19.00
5. Possibilità di fare rete: se lavori in ambito educativo o digitale possiamo collaborare per diffondere le tue competenze
6. Area relax ecucina: qui l’elemento base dei coworking, la macchina per il caffè
Le scrivanie autonome sono quelle appoggiate al muro
La parola ai coworker di Megahub
Tra i freelance che lavorano in Megahub anche dei “nomadi digitali”, ad esempio Andrea, informatico programmatore. La sua occupazione può essere svolta da remoto perchè al suo datore di lavoro non cambia dove si trova, l’importante è che sia tranquillo e operativo.
Il problema per lui è la monotonia della casa o i mesi più impegnativi di lavoro: per questo, invece di entrare in esaurimento per giornate infinite davanti al computer, programma gli orari in cui viene nell’ufficio di Megahub.
Christian: “Una buona disposizione logistica per il luogo (vicino a casa, con parcheggio) e sia all’interno”
Metà giornata presso i clienti, metà giornata in ufficio
Oppure Isabella, consulente finanziaria, che utilizza il coworking in modalità part time: in Megahub viene la mattina, mentre il pomeriggio si reca presso i clienti.
Un’altro vantggio del nostro coworking è stato raccontato molto sui social anche da Walter e Alessandro: due web marketer interessati a fare rete e avere uno spazio dove incontrare potenziali clienti o partner. Loro hanno collaborato ad una rassegna di incontri grautiti dove far conoscere le proprie competenze o servizi.
Jelena: “La possibilità di lavorare serenamente in un ambiente che è frizzantee disteso allo stesso tempo “
Cosa significa per noi co-working?
Nell’Alto Vicentino siamo stati tra i primi ad aprire un coworking: per questo ci siamo impegnati per confrontarci sia con realtà vicine a noi (ad esempio con Partita Viva di Vicenza), sia con realtà internazionali per capire cosa significa questo termine e perchè nel mondo si è diffusa questa modalità di lavoro “condivisa”.
Dato che Megahub è un progetto di Samarcanda, una cooperativa sociale no profit, il nostro obbiettivo era capire come uno spazio potesse generare connessioni e opportunità per chi decide di lavorare in proprio.
Per maggiori informazioni scrivi a coworking@megahub.it oppure chiama il numero +39 370 340 6726 (rispondiamo in massimo due giorni lavorativi, puoi anche mandare un sms / Whatsapp).
A chi si ferma per più di due mesi in modalità full time diamo le chiavi di accesso alla struttura, per gli altri c’è un accesso tramite badge.
La modaltà full time è l’ideale per chi deve ricevere clienti a fine giornata o organizzare incontri con gruppi di lavoro dopo l’orario d’ufficio o il sabato.
Vieni a fare una prova venerdì 16 Dicembre, compila il modulo di seguito
Con grande attesa torna in Megahub il laboratorio sulla colatura della resina epossidica di Nikita De Martin
La colatura della resina epossidica è una tecnica fenomenale con cui si possono realizzare oggetti di vario tipo, come: gioielli, tavoli, attaccapanni, lampade, pavimenti, decorazioni, rivestimenti, … Nikita in questo caso vi farà realizzare una scenografia.
Il laboratorio si terrà sabato 3 settembre dalle 10.00 alle 12.00 nella nostra Officina, in Via Paraiso 60 a Schio,.
La mattina sarà dedicata a coloro che vogliono scoprire una nuova tecnica per hobby, arte o necessità.
Il laboratorio prevede: – introduzione sulla tecnica della colatura e nozioni tecniche – sperimentazione colata su superfici diverse – qualche accenno alle decorazioni possibili – creare il proprio calco in gesso per ottenere una forma a piacere
Costo di partecipazione 30€ – inclusi materiale ed iscrizione annuale all’A.P.S. Fattoria Roversa tramite tessera associativa di 5€
La partecipazione contribuirà alla raccolta fondi per la messa in scena dell’eventoINTER NOSalla biblioteca Civica di Schio l’11 Settembre 2022
Qui sotto alcune foto dell’ultimo laboratorio di Nikita:
Oggi vi presentiamo Anna, che ha lavorato in Megahub come tutor di corsi di formazione per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Insieme a Michael, Silvano, Nikita, Martino e Pietro (gli altri tutor) nell’anno scolastico 2021/2022 hanno tenuto corsi di formazione digitale in diverse scuole dell’Alto Vicentino, per un totale di circa 700 alunni dai 3 anni ai 18 anni.
L’obiettivo di questi corsi è integrare strumenti tecnologici alla didattica scolastica, accordandosi insieme agli insegnanti sugli argomenti che si vogliono trattare. Questo tipo di formazione viene detta non formale, fa sì che i ragazzi diventino parte attiva della lezione e imparino divertendosi.
Anna oggi ci racconta la sua esperienza
Anna Scolaro, tutor di corsi di robotica e digitale in Megahub
Ciao, sono Anna, ho 26 anni e da febbraio ho cominciato a lavorare in Megahub come tutor dei corsi di robotica per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie.
Ho studiato al liceo scientifico Tron e poi ho scelto un percorso universitario umanistico. Sto infatti per laurearmi nella magistrale di Lingue dell’Università di Verona.
Quando sono venuta a conoscenza dell’opportunità di diventare tutor mi sembrava l’occasione perfetta per riprendere le mie competenze scientifiche e fare esperienza come insegnante. Mi è sempre piaciuto l’ambito dell’insegnamento e, in generale, lavorare a contatto con le persone.
Come hai conosciuto Megahub?
Conoscevo Megahub perché sono appassionata di musica e avevo già partecipato a qualche evento di Smanetto Quindi Suono. “Smanetto” è un connubio tra musica e digitale. Chiunque abbia un progetto per creare musica con strumenti elettronici, software, ect. può partecipare. E si vedono dei progetti molto interessanti! L’ultima edizione a maggio con Xabier Iriondo degli Afterhours è stata pazzesca.
Una foto di Smanetto quindi suono
Cosa ti ha colpito maggiormente di Megahub?
Mi sono subito trovata bene in quest’ambiente. Megahub è un posto pieno di giovani, pieno di creatività. È un contesto super inclusivo e una bellissima opportunità per sviluppare e concretizzare le proprie idee. Chiunque può passare durante gli orari degli open day, fare due chiacchere e scoprire come funziona. Penso sia una realtà bellissima e non ce sono altre di simili nella nostra zona.
Come avete organizzato i corsi nelle scuole?
Le scuole possono avere in dotazione dei software o degli strumenti tecnologici e chiamano Megahub per sviluppare dei corsi con questi strumenti. Abbiamo tenuto corsi molto diversi tra loro in base a quanto deciso con i docenti e ai materiali a disposizione della scuola.
Ci fai qualche esempio dei corsi che avete tenuto?
Vi parlo del primo corso che ho tenuto: si trattava di una quarta elementare della scuola primaria di Pievebelvicino. La scuola aveva a disposizione dei robot e io ho insegnato ai bambini come utilizzare il linguaggio a blocchi (il linguaggio a blocchi è un linguaggio di programmazione semplificato che serve per dare dei comandi e far muovere il robot).
Ad un’altra classe, per esempio, nella scuola secondaria di primo grado di Malo, abbiamo tenuto lezioni incentrate sui robot della LEGO. Abbiamo spiegato ai ragazzi come montare i pezzi del robot, come programmarlo, come farlo muovere, ect. I ragazzi si sono appassionati un sacco all’argomento. Hanno formato una squadra che ha partecipato alle gare di LEGO LEAGUE inter-regionali (Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia). Sono arrivati al sesto posto, sfidando anche squadre delle scuole superiori!
Portarli alla gara è stata una grande soddisfazione!
Sono contenta di essermi messa in gioco e aver lavorato in Megahub.
Consiglio a tutti, se l’argomento è di vostro interesse e se vi piace l’insegnamento, di fare un giro in Megahub contattandoci alla mail info@megahub.it o al numero 3703406726.
Tra le mura del maglificio sono passati molti e molte professionist*, ognuno con una storia e una passione diversa.
Oggi faremo due chiacchere con Pietro Melchioro, tra i fondatori dell’associazione Megahub e tutor dei corsi di robotica e digitale.
In Megahub posso essere definito ‘colui che risolve i problemi’
Ciao Pietro, in Megahub sei ormai diventato un punto di riferimento per la robotica. Di cosa ti occupi invece, quando non sei in Officina?
Lavoro per Confartigianato Imprese, un’azienda che accompagna e tutela le piccole imprese di artigiani offrendo loro servizi per crescere e competere nel mercato. Sono il dirigente di categoria della zona tra Valdagno e Montecchio; quindi, sono il punto di riferimento per gli artigiani della zona che hanno bisogno di assistenza tecnica. Sviluppo software e risolvo problemi informatici. Inoltre, in Confartigianato tengo corsi di formazione sul digitale.
Ho una mia ditta, la Jolly Roger, con cui realizzo siti web e applicazioni web utilizzando le migliori tecnologie del momento, insieme programmatori informatici, grafici ed editor.
E come sei entrato in contatto con Megahub?
Confartigianato era un partner di Megahub alla sua nascita: si organizzavano serate e corsi insieme. Quando sono arrivato qui ho conosciuto Giuseppe, Martino e tutti gli altri. Insieme abbiamo fondato l’Associazione Megahub: siamo un gruppo di liberi professionisti nel settore dell’artigianato e digitale e siamo tra i tutor dei corsi dell’Officina di Megahub.
Hai trovato il posto giusto per trasmettere la tua passione per l’artigianato e il digitale. Cosa ti piace maggiormente?
Il fablab di Megahub è un posto che dà la possibilità di creare e realizzare ciò che si vuole. Se si ha un’idea, un progetto da realizzare, l’Officina dispone degli strumenti per costruire qualsiasi cosa.
Per me Megahub è libertà di poter costruire, libertà di poter realizzare le proprie idee.
Che attività svolgi nell’Officina?
Sono un tutor dei corsi di elettronica, di robotica. So utilizzare tutti i macchinari e strumenti presenti in Megahub ma il mio “preferito” è il taglio laser. È uno strumento importantissimo per tagliare, modificare e costruire.
Mi piace chiamare quello di cui mi occupo “elettronica spinta”. I progetti più particolari, che richiedono competenze elettroniche e informatiche di alto livello, li gestisco io.
Sei anche un grande appassionato di hackathon, giusto?
Ho partecipato a tantissimi hackathon, diversi tra loro, sia come “giocatore” che come organizzatore.
Ho partecipato anche ad hackathon di grandi dimensioni, con più di 200 persone. Durante la pandemia ho gestito un hackathon online, a cui avevano partecipato più di 400 persone.
Facciamo un passo indietro. Che cos’è un hackathon?
Un Hackathon è un evento, normalmente di due o tre giorni, per informatici e appassionati di innovazione digitale.Ogni hackathon ha un certo tema e i partecipanti si dividono in squadre, di quattro o cinque persone, e collaborano intensivamente su un progetto comune. La squadra che elabora il miglior progetto/soluzione al problema richiesto dal tema dell’evento, vince la competizione.
Qualche mese fa avete organizzato un Hackathon con i ragazzi del progetto Fabschool, ci racconti come è andato? Qual era il progetto e la tematica da affrontare?
Esatto, abbiamo organizzato un Hackathon pensato come conclusione di alcuni dei percorsi di Fabschool*.
*Fabschool è un progetto che si è svolto in contemporanea da noi, in Megahub, e nei poli Verona Fablab, 311 Verona, Mantova Fablab, Associazione Fablab Dolomiti, Consorzio Cata Belluno e impresa sociale Polo9 ad Ancona. Abbiamo intrapreso con i ragazzi delle scuole superiori dell’Istituto Professionale Garbin, a Schio, dei percorsi innovativi su digitale, robotica e tecnologia.
PENSARE ALLE SMART CITIES NELL’ALTO VICENTINO
Il tema che abbiamo assegnato erano le SMART CITIES, le “città intelligenti”. che gestiscono le risorse in modo intelligente, mirando a diventare sostenibili economicamente e dal punto di vista energetico.
In questo video Michael, un altro dei tutor coinvolti nell’Hackaton, ci spiega in modo semplice cosa sono le smart cities
I ragazzi dovevano immaginare come potrebbero essere delle smart cities nel nostro territorio. Come possono delle città, nel nostro piccolo, grazie alla tecnologia e al digitale, migliorare la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo quindi chiesto loro di pensare a una possibile soluzione che rispondesse a tre tematiche molto importanti:
1) “Smart cities Model”: Come poter applicare il modello delle smart cities alla nostra realtà, nel nostro territorio.
2) “Smart cities Nervous system”: Pensare a uno strumento che consenta di rilevare e risolvere i problemi più importanti della città
3) “Smart cities Environmental Tool”: Pensare a uno strumento che aiuti a risolvere un problema ambientale legato alla città. Ovvero, capire come la tecnologia e il digitale può risolvere il grande problema del cambiamento climatico
Devo dire che l’Hackathon è stato organizzato molto bene: è stato creato un sito e dei video su youtube apposta per l’evento dove i ragazzi potevano informarsi e raccogliere nozioni importanti sulle smart cities, per prepararsi in vista della competizione.
Sono sicuro che verranno organizzati altri hackathon in futuro, la struttura dell’Officina è l’ambiente ideale per lavorare a progetti di questo tipo.